“Il colore dei pensieri” a Villa Serra di Comago

L’artista genovese Paolo Lorenzo Parisi ripropone pienamente il suo spirito dissacrante e ironico, cifra inconfondibile della sua arte, con la scultura “Ceriana Cross” in esposizione alla mostra “Il colore dei pensieri” a Villa Serra di Comago dal 26 ottobre al 3 novembre (inaugurazione alle 16), organizzata dall’Associazione Divulgarti.org in collaborazione con ImmagineColore.

In “Ceriana Cross” torna prepotente l’oggetto di culto dell’artista, i guanti di lattice, questa volta incastonati in una croce di plexiglass fatta realizzare nel laboratorio DG-Glass di Domenico Barillaro e Giovanni Pintore, con cui Parisi collabora da anni. I guanti, pressati lasciando varie imperfezioni, buchi e con attaccature informali vogliono richiamare figurativamente le case in pietra del borgo ligure di Ceriana (Imperia), e ritornano nella poetica dell’artista dopo le installazioni “Teddy bear” (2004),

“Pappa Boys” (2005, 2009, 2012, 2013), “Ho rivisto Elvis” (2006), “Doppiasclero” (2008), “192 miglia” (2010), “La culla di Zug” (2011), “Culla Pagana” (2012), “Culla cinese” (2012), “Aspettando la piena” (2013), “Il Bacio della buonanotte” e “La Striscia di Gaza” (2013) e varie culle quadro. Il guanto di lattice non solo è uno dei prodotti usa e getta per eccellenza dell’uomo contemporaneo, ma significa anche “l’intrusione, il contraddittorio, il rovesciamento dei valori” (Lorenzo Mortasa) e “come reliquie da custodire in teche di vetro, l’accumulo di guanti in lattice rimanda al contatto asettico entro il quale è racchiuso il passaggio dell’uomo sulla terra” (da “192 miglia”, Luca Bochicchio).
Perché proprio Ceriana? «Quest’estate mentre ero a Ceriana ospite della rassegna “Ceriana Art” – spiega

Parisi – osservando le particolarità di questo borgo, mi venne in mente di progettare un’installazione con i guanti di lattice; e così immaginai una croce contemporanea con i guanti pressati al suo interno. Un artificio che contrasta con la forza estetica del borgo imperiese, specialmente quando appare Ceriana dalla statale della valle Armea con le sue case in pietra arroccate e i suoi campanili».